La Behavioral Philanthropy è un nuovo approccio che applica le scienze del comportamento al mondo delle donazioni. Studia come emozioni, ambiente e fattori sociali influenzano le decisioni di donare e spiegano perché, a volte, anche chi vorrebbe sostenere una causa incontra ostacoli interiori o pratici.
Il corso trasforma le conoscenze comportamentali in strumenti concreti, capaci di rendere l’esperienza del dono più consapevole, semplice e gratificante. I principi dell’economia comportamentale vengono applicati alle strategie di fundraising per migliorare l’engagement, aumentare le donazioni e fidelizzare i donatori.
4 incontri, 20 ore totali
In videoconferenza
Febbraio 2026
Early booking fino al 6 dicembre 2025
Panoramica
La Behavioral Philanthropy è un approccio innovativo che applica le scienze del comportamento al mondo delle donazioni.
Analizza come emozioni, contesto e fattori sociali influenzino le decisioni di donare e spiegano perché, a volte, anche chi desidera sostenere una causa incontra ostacoli interiori o pratici.
- Tra le applicazioni più rilevanti troviamo:
- Comprendere i bias cognitivi e le barriere che influenzano le decisioni di donare.
- Costruire meccanismi di nudging e architettura delle scelte per aumentare l’engagement dei donatori e la frequenza delle donazioni.
- Usare insight comportamentali per ottimizzare le campagne e l’uso degli strumenti di fundraising
- Un approfondimento sulla filantropia ad alto impatto realizzata da individui UHNW (ultra high net worth)
In questi ambiti, la Behavioral Philanthropy fornisce una cornice teorica e metodologica innovativa per comprendere e potenziare i comportamenti filantropici, contribuendo alla costruzione di un ecosistema di donatori più consapevole, strategico e orientato all’impatto, a beneficio delle comunità vulnerabili o a basso reddito.
Obiettivi
Il corso trasforma le conoscenze comportamentali in strumenti concreti, capaci di rendere l’esperienza del dono più consapevole, semplice e gratificante. I principi dell’economia comportamentale vengono applicati alle strategie di fundraising per migliorare l’engagement, aumentare le donazioni e fidelizzare i donatori.
Destinatari
Il Corso si rivolge in particolare a chi opera nel terzo settore ed ha un interesse specifico per il fundraising.
Orari e modalità di svolgimento
Il Corso si svolge in un totale di 20 ore, così distribuite:
- Venerdì 6/2/26, dalle 9 alle 16 (6 ore)
- Sabato 7/2/26, dalle 9 alle 13 (4 ore)
- Venerdì 20/2/26, dalle 9 alle 16 (6 ore)
- Sabato 21/2/26, dalle 9 alle 13 (4 ore)
Le lezioni si svolgono online, con incontri in diretta su piattaforma di videoconferenza.
Modalità didattiche
Le lezioni si terranno in live sessions, con presentazione di contenuti teorici, analisi di casi di studio ed attività laboratoriali.
La videoregistrazione delle lezioni resterà a disposizione dei partecipanti per 24 mesi.
Nell’Archivio Didattico del Corso verranno fornite slide degli incontri, articoli di approfondimento e materiali didattici.
Iscrizione
Il costo di iscrizione è di €390 (+IVA).
Il costo ridotto a €349 (+IVA) è garantito a chiunque si iscriva entro il 6 dicembre 2025 e a tutti gli Alumni di Decision Academy.
Docenti

Federica De Benedittis
Coordinatrice didattica
Da oltre 25 anni si occupa di sviluppo e filantropia nelle organizzazioni non profit. Dopo un periodo all’estero in Croce Rossa Internazionale torna in Italia e lavora nell’area filantropia in importanti realtà come Medici Senza Frontiere e Amref Health Africa e UNICEF Italia, con cui collabora attualmente. Dopo il master in Economia Comportamentale e processi decisionali allo IULM di Milano collabora con aBetterPlace su attività di formazione e interventi di architettura delle scelte. Attualmente svolge docenze in aziende profit e enti non profit sui processi decisionali e riveste il ruolo di referente del Terzo Settore per la cattedra di Organizzazione Aziendale Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre.

Valeria Vitali
Valeria Vitali è appassionata di fundraising e innovazione sociale. Nel 2011 fonda Rete del Dono, piattaforma leader in Italia di crowdfunding donation-based. Ha iniziato il suo percorso professionale in Italia, nel mondo del non profit, per poi allargare i suoi orizzonti vivendo diverse esperienze professionali all’estero. Tanti stimoli che hanno contribuito a maturare l’idea di poter contribuire direttamente al miglioramento e alla crescita della società civile. È proprio qui che nasce l’idea di Rete del Dono, l’idea di diffondere in Italia una rivoluzione culturale che avvicini le persone all’attivismo, inteso come emblema di impegno civile e cittadinanza attiva. Da sempre vicina al mondo della cultura, nel 2018 istituisce il Premio Crowdfunding per la cultura in partnership con IREN.

Francesco Pozzi, Ph.D.
Analista del comportamento, ha svolto un dottorato e diversi anni di ricerca universitaria sui temi delle interazioni umane e dei processi di apprendimento. Ha svolto un master in management delle imprese del terzo settore presso la SDA Bocconi ed è amministratore di due imprese sociali che operano con persone nello spettro dell’autismo. È co-fondatore di aBetterPlace, società benefit dedicata alla behavioral transformation.
Coordina il Master Executive in Behavioral Economics all’Università IULM, Milano, dove è docente di Decision Making. È direttore scientifico di Decision Academy.

